PERCHE' MI INNAMORO SEMPRE DELLA PERSONA SBAGLIATA?

Perché mi innamoro sempre della persona sbagliata?
Perché le mie storie d’amore vanno a finire sempre nello stesso modo?
Se sono domande che ti sei fatta/o almeno una volta nella vita: fermati un istante e leggi fino in fondo.

Perché le mie relazioni finiscono dopo pochi mesi?
Perché non incontro la persona giusta?
Sono le domande di molte donne e uomini, giovani e meno giovani, che mi pongono in seduta.

Eppure ciascuno di noi vuole solo amare ed essere amato.
Come accade allora che ci incastriamo in storie dolorose o frustranti o disfunzionali?

E’ il lavoro sul nostro STILE DI ATTACCAMENTO: il tipo di amore che abbiamo imparato da piccoli e che – se non elaborato consapevolmente – ripetiamo nella scelta dei nostri partner.

Questo video simpatico ma molto esauriente lo spiega benissimo: è di Alain Botton ed è in inglese, ma più sotto trovate una traduzione elaborata da me.


Una delle cose più strane delle relazioni e che non siamo liberi di sentire attrazione per chiunque.

Tendenzialmente ciascuno di noi ha degli specifici tipi psicologici da cui non riusciamo ad allontanarci.

Abbiamo tutti una lista della spesa molto personale che definisce il carattere che devono avere coloro che siamo in grado di amare.

Potresti pensare che questa lista della spesa sia perlopiù incentrata su un elenco di requisiti positivi: per esempio che i nostri potenziali amanti debbano essere gentili, comprensivi, amichevoli o che debbano appartenere alla nostra fascia d’età o al nostro gruppo sociale.

Invece queste liste della spesa spesso sono molto più strane ed oscure.
Spesso succede che finiamo con ignorare tutta una serie di potenziali candidati perché magari li troviamo noiosi o ci mettono a disagio o hanno qualcosa di sbagliato e ci buttiamo invece su persone le cui caratteristiche sono piuttosto strane e non sembrano poter contribuire davvero alla nostra felicità.

Ad esempio potremmo essere in grado di innamorarci esclusivamente di persone che sono molto meno intelligenti o responsabili di noi o che sono del tutto inaffidabili o che sono egoiste, piene di sé o sarcastiche oppure crudeli.
Tutto ciò può essere difficile da comprendere per noi stessi e per chi ci sta intorno.

Ma perché mai non riusciamo a ritrovarci con persone che ci possono fare del bene?

Questo succede perché ciò che ricerchiamo nell’amore non è necessariamente qualcuno che sia gentile oppure dolce o semplice ma qualcuno che ci sembri familiare.

Molti di noi però hanno imparato a conoscere l’amore da bambini da persone che sono state per tanti e diversi motivi un problema per noi e che senza volerlo continuano ancora adesso ad avere un’influenza sui tipi di persone che siamo in grado di amare.
I nostri genitori sono proprio quelli che ci forniscono gli schemi di cosa significhi amare ed essere amati e questo può compromettere del tutto la nostra possibilità di essere felici se non ci lavoriamo su
Possono accadere tre casi, in generale.

1. Immaginiamo che papà fosse freddo e violento oppure che la mamma ci sminuisse e fosse poco disponibile o una maniaca del controllo; per quanto sia stato orribile finirà che quelli saranno i tratti che ricercheremo nelle persone da amare.

Ma perché dovremmo cercare di rivivere un’esperienza che è stata così difficile? Beh perché anche se è stata orribile era comunque una relazione d’amore, la prima in assoluto: c’è stata trascuratezza ma immaginiamo che ci sia stata anche familiarità, della stima e magari in certi momenti anche della tenerezza. Può anche essere stato avvilente ma è ciò a cui siamo stati abituati ed oggi per quanto sembra illogico non ci sembrerà la persona poi così giusta se non ci ritroviamo anche in parte quella sofferenza.
Non è che ci faccia stare bene ma ci sembra familiare in un modo che ci attrae e ci conforta.

2. Oppure immaginiamo l’esperienza di essere persone che hanno sperimentato l’essere umiliati o maltrattati o abusati; per quanto possa essere stato terribile inspiegabilmente finiamo con il comportarci noi stessi allo stesso modo con qualcun altro, umiliandolo a nostra volta oppure comportandoci in modo prepotente e aggressivo con lui/lei proprio nel momento in cui sono più vulnerabili, come lo eravamo noi da piccolini.
E’ come se una parte primordiale di noi pensasse che l’unico modo per non subire maltrattamenti sia quello di maltrattare noi per primi

3. Quando i nostri modelli genitoriali sono molto disfunzionali spesso siamo così impazienti di trovare una persona che ci ami che creiamo tutta una serie di blocchi per qualunque tratto caratteriale fosse di mamma o papà. Anche per quelli che magari erano positivi e che non erano in alcun modo correlati ai comportamenti problematici.
Per esempio nostro padre potrebbe essere stato sminuente ma molto intelligente; così da adulti potremmo ritrovarci purtroppo ad evitare chiunque ci sembra intelligente.

Oppure magari pensiamo che nostra madre non tollerasse la sessualità soprattutto la nostra eppure ci dava molto affetto e ci coccolava adesso da adulti chiunque ci sembri troppo affettuoso coccoloso noi potremmo immaginarlo come avverso al sesso e quindi ci sembrerà sbagliato e ci verrà da rifiutarlo.

Le nostre mappe interne dell’amore non sono certo di immediata comprensione e un lavoro di psicoterapia può aiutare questo processo di comprensione, di trasformazione e di liberazione.

Alcune domande già possono metterti sulla strada giusta:

i miei genitori e le figure di attaccamento che tipo di sofferenze mi hanno procurato?

mi ritrovo ad essere attratto da queste negli adulti che trovo interessanti?

sto forse procurando ad altri sofferenze simili a quelli che ho vissuto io da piccolo?

Sto tenendo alcune persone lontane perché hanno delle caratteristiche che associo a persone che mi hanno creato difficoltà da bambino?

Avere una buona salute emotiva significa aumentare il numero di persone di cui siamo liberi di innamorarci.

Impariamo cosa sia l’amore da bambini ma ci liberiamo dei nostri traumi infantili quando ci rendiamo conto che possiamo amare in modo diverso dai nostri genitori e possiamo abituarci a persone e situazioni che a prima vista ci sembrano strane o troppo poco familiari ed essere felici con qualcuno che in modo funzionale e profondo vuole il nostro bene.